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  • Maura del Serra

L'ebraismo come tradizione

Forse non sono in molti a sapere che gran parte delle opere di Elie Wiesel, premio Nobel per la pace, sono comparse in italiano presso le edizioni Giuntina. Al numero 28 di Via Ricasoli una stella di David, luminosamente esposta sopra un'ampia vetrata, introduce a questa che è molto di più di una casa editrice. Daniel Vogelmann ha ereditato dal padre non solo un'azienda, uno stabilimento tipografico di notevoli tradizioni, bensì un'impresa culturale e umana che ha pochi precedenti. L'ebraismo è diventato, oggi, oggetto di interesse per molti e la cultrua ebraica, soprattutto quella di matrice mitteleuropea e primonovecentesca, è ormai patrimonio comune di intellettuali e studiosi. Ma Vogelmann ha anticipato e qualche volta ignorato, quando ce n'era bisogno, le mode, curando gli aspetti più autenticamente legati alle radici e alla storia dell'ebraismo. Nel catalogo della Giuntina troviamo libri sul chassidismo, sul sionismo, opere come la coscienza ebraica di Jankelewitch e testi legati a quella forma di impegno memoriale e testimoniale di cui ogni ebreo conosce la grande importanza: non dimenticare, consegnare alla storia e al tempo la memoria dell'olocausto, il destino di un popolo che ha conosciuto la radicalità del male e che ancora si interroga su di esso. [...] La Giuntina dà notevole spazio anche alla poesia. Vi troviamo le raccolte di Maura Del Serra, poetessa tra le più profonde e autentiche della lirica contemporanea. L'arco ('78), La gloria oscura ('83) e Concordanze ('85) sono tre libri che ci consegnano il percorso di un'esperienza poetica di solitaria altezza, caratterizzata da una tensione tragica capace di sollevarsi dall'esatta percezione del negativo a religiosa contemplazione. L'opera complessiva della Del Serra, dove convergono echi molteplici, dalla mistica di Eckart all'amata Simone Weil, dal frammento lirico reboriano all'eredità orfica di Campana e dell'ermetismo, è un esemplare processo di conoscenza votata all'eterno, condotta attraverso la via passionis dell'effimero e del mortale per ritrovare un cielo di assoluta pienezza.

Non si può tralasciare, infine, la perla che la Giuntina ci offre con le liriche di Else Lasker-Schüler con amore tradotte dalla stessa Del Serra. Ballate ebraiche e altre poesie è il titolo del volume che raccoglie una scelta di testi della poetessa dell'espressionismo tedesco, amica di Trakl e di Benn, voce fondamentale della cultura ebraica. Anche in questo caso Daniel Vogelmann ha visto giusto, colmando una falla che forse la miopia dei grandi editori avrebbe lasciato intatta. [...]

ROBERTO CARIFI

"Paese sera", 25 gennaio 1987

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