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Maura del Serra

Lo spettro della rosa



Atto unico, breve e intenso nella sua polifonia, Lo Spettro della Rosa evoca le ombre-voci familiari ed epocali che popolano il teatro della coscienza lacerata di Vaslav Nijnskij – l'idolatrato 'dio della danza' della Belle Époque, étoile geniale e creativa dei Balletti Russi – travolta dallo strazio collettivo della Grande Guerra e della Rivoluzione d'Ottobre, e da quello personale della crisi dell'ntenso rapporto artistico-erotico con Serghej Diaghilev, l'altrettanto geniale ma ben più accentrante manager dell'impresa artistica più poliedrica e innovatrice del Novecento europeo.

Latamente ispirato alla biografia di Nijnskij scritta in inglese negli anni trenta dalla moglie Romola De Pulsky (il matrimonio con la quale fu la causa scatenante della rottura fra Nijnskij e Diaghilev) nonché al Diario steso dal grande ballerino nel 1918-19, alle soglie della dissociazione psichica e delle lunghe peregrinazioni per le cliniche europee (anch'esso curato e tradotto, non integralmente, dalla moglie), Lo Spettro della Rosa è opera in cui Maura Del Serra, con l'empatia caratteristica del suo teatro dello spirito, che si muove fra storia e mito, fra analisi del profondo e sintesi poetica, traduce e ricompone il 'rovescio' mondano dell'avventura di Nijnskij – l'apparente caos della sua schizofrenia – in un agonico ma coerente 'diritto': un itinerario mistico di spersonalizzazione, di annullamento dell'io mentale conflittualemte separato dal mondo ('il Nijnskij dei Balletti Russi') e dell'identificazione oblativa col divino universale ('il Nijnskij di Dio') fino a sentirsi 'Dio in carne e sentimento', immerso – non diversamente da Silesio, Rûmi o Hölderlin – nell'informale, travolgente pienezza della vita cosmica, nel ritmo tragicamente gioioso di una danza ormai negata al corpo esiliato e recluso, al personaggio divenuto creatura inerme ed amorosamente ferita sulla via inscrutabile della salvezza.

Dal risvolto di copertina




Nuovi codici espressivi per il teatro di domani ("Hystrio", n. 4, 1996)

Il premio “La Camera Rossa” aperto ai drammaturghi impegnati nel rinnovamento del linguaggio, un incontro svoltosi a Roma per cercare di definire una semiologia della scena muovendo dall'analisi di un testo di Maura Del Serra su Nijnskij e dalle riflessioni di Alfio Petrini che ha coordinato la ricerca, infine il progetto di un Centro Nazionale di Drammaturgia “Teatro Totale”: tre fasi di un percorso che si propone di contribuire non soltanto in sede teorica all'avvento di una teatralità rinnovata.





Lo "Spettro della Rosa" in scena in Svezia

Lo Spettro della Rosa di Maura Del Serra è andato in scena in Svezia nella traduzione di Vibeke Emond, con la regia di Jesper Hall e l'interpretazione di Christer Strandberg e degli allievi della Scuola Superiore di Teatro di Malmö. Il debutto è avvenuto il 21 settembre nel Lilla Teatern di Lund, centro universitario e culturale del sud della Svezia con 40.000 studenti, ed ha coinciso con l'apertura di Ottobreuropa '96, un festival riguardante diversi paesi europei. Il pubblico ha reso omaggio al funzionale allestimento di Jesper Hall e alla vibrante interpretazione di Christer Strandberg. Lo spettacolo è stato replicato a Malmö e in altre località svedesi. Il testo, in versione svedese, è stato pubblicato da Ellerström Forlag di Lund.

"Hystrio", n. 4, 1996, p. 49








Da sinistra a destra l'attore Crister Strandberg, la traduttrice Vibeke Emond, Maura Del Serra e il regista Jesper Hall, al "Lilla Teatern" di Lund al debutto di Rosens Ande, settembre 1996




E il "Nijnskij" terrà a battesimo uno spazio d'avanguardia nel Chianti


Si chiamerà "Jack and Joe Theatre" il nuovo gruppo teatrale, formato dagli attori Adriano Miliani e Alexej Merkouchev, che metterà in scena il Nijnskij di Maura Del Serra, spettacolo inaugurale del nuovo teatro-studio a gestione privata di Cerbaia Val di Pesa. "Quello di Cerbaia - spiega Miliani - è uno spazio alternativo da 60-70 posti pensato per fare un tipo di teatro non tradizionale. Con Alexej, col quale ho un lungo e consolidato sodalizio di lavoro teatrale soprattutto nella compagnia 'Derewo' di San Pietroburgo, abbiamo deciso di lanciarci in questa nuova avventura". Sulla scena del Nijnskij ci saranno anche due musicisti - Massimo Barsotti (pianoforte) e Roberto Cecchetti (violino) - che suoneranno dal vivo accompagnando il drammatico testo polifonico dedicato al geniale ballerino russo.

"La Nazione"

4 marzo 2003




Poesia per buoni palati. Fino al 2 agosto "Utopia del buongusto": un viaggio fra cultura e gastronomia

Un viaggio all'insegna del gusto, tra specialità gastronomiche e poesia. Si chiama proprio "Utopia del Buongusto", ed è un itinerario attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi della Toscana, scelti come palcoscenico per allestire ottime cene e per presentare anteprime teatrali e incontri culturali. Il viaggio, ideato da un progetto di Andrea Kaemmerle che giunge alla seconda edizione, passa anche dalla provincia di Firenze e si ferma a San Casciano, Cerbaia e Reggello, per sconfinare poi nelle vicine Peccioli, Pontedera, Collesalvetti, Terranova Bracciolini, Vico Pisano, Lari, Casciana Terme, Terricciola, Montopoli.

L'"Utopia" è partita qualche giorno fa da Reggello [...] e proseguirà fino al 2 agosto, accompagnando il pubblico per tutti i mesi estivi.

L'appuntamento con Cerbaia è per il 6 giugno, dove sarà presentata una prima teatrale nazionale. Si tratta dello spettacolo Nijinskij. Lo Spettro della Rosa, di Maura Del Serra, con allestimento e regia di Adriano Miliani e interpretato dallo stesso Miliani (Vaslav Nijinskij). Accanto a lui ci sono i musicisti Massimo Barsotti (pianoforte), Roberto Cecchetti (violino) e la partecipazione in voce di Giuseppe Battiston, Massimiliano Speziani, Silvia Guidi e Alessandra Pagliai.

Lo spettacolo è ispirato alla biografia di Nijinskij, scritta in inglese negli anni trenta dalla moglie Romola De Pulszky, nonché al Diario steso dal grande ballerino nel 1919, alle soglie della dissociazione psichica e delle lunghe peregrinazioni per le cliniche europee (anch'esso curato e tradotto, non integralmente, dalla moglie). Lo Spettro della Rosa è l'opera in cui Maura Del Serra, traduce e ricompone il "rovescio" mondano dell'avventura di Nijinskij - l'apparente caos della sua schizofrenia - in un agonico ma coerente "diritto": un itinerario mistico di spersonalizzazione, di annullamento dell'io mentale conflittualmente separato dal mondo ("il Nijinskij dei Balletti Russi") e dell'identificazione col divino universale ("il Nijinskij di Dio"), fino a sentirsi "Dio in carne e sentimento" nell'informale, travolgente pienezza della vita cosmica, nel ritmo tragicamente gioioso di una danza ormai negata al corpo esiliato e recluso, al personaggio divenuto creatura inerme ed amorevolmente ferita sulla via inscrutabile della salvezza: Nijinskij. Lo Spettro della Rosa è stato recentemente tradotto anche in russo da Nina Gromova. Fino ad ora non è stato mai rappresentato in Italia. [...]


Olga Mugnaini

"La Nazione" / Cultura e Spettacoli (Firenze)

4 marzo 2003





Fu un genio della danza, il Divino

Fu un genio della danza, il divino Nijinskij, figura estrema nell'orizzonte ancora perbenista della Belle époque. Un sodalizio artistico ed erotico lo legava a Serghej Diaghilev, l'ideatore dei famosi Balletti Russi. Sulla scena nessuno riusciva ad eguagliarlo, idolatrato dal pubblico, divenuto un mito in un tempo rapidissimo. Nella vita, invece Nijinskij era sempre più lacerato. Una storia da "artista maledetto", quella di Nijinskij, che la scrittrice Maura Del Serra ha ricostruito in un testo teatrale, mettendo insieme biografie di primo Novecento e le memorie della moglie di Nijinskij, un testo pluripremiato e che questa sera viene per la prima volta messo in scena, nel nuovissimo Jack and Joe Theatre di Cerbaia, da Adriano Miliani (qui regista e attore) e da una compagnia mista di interpreti (presenti sulla scena solo come evocative voci registrate) dall'attrice toscana Silvia Guidi a Massimiliano Speziani, attore prediletto di Santagata e Castri, alla speaker e programmista RAI Alessandra Pagliai.

Sul piano della musica, invece, concretamente dal vivo il pianista e compositore Massimo Barsotti e il violinista Roberto Cecchetti. Repliche nel teatro di via Picasso, domani e dopo domani e dal 16 al 18 giugno, sempre alle 21,30. Il 6 giugno lo spettacolo sarà servito agli spettatori, insieme alla cena, direttamente in palcoscenico. Prenotazione obbligatoria.


Simona Maggiorelli

"La Nazione" / Giorno & notte

4 giugno 2003, p. 14





Dépliant di presentazione dello spettacolo messo in scena il 4 giugno 2003 (e seguenti) a Cerbaia dal "Jack and Joe Theatre"


La scena di Nijinskij. Lo Spettro della Rosa nell'allestimento del "Jack and Joe Theatre", estate 2003






Nijinskij anima nuda Nijinskij. Lo spettro della rosa, di Maura Del Serra. Allestimento e regia di Adriano Miliani. Con Adriano Miliani, Massimo Barsotti (pianoforte), Roberto Cecchetti (violino). Prod. Jack and Joe Theatre, Cerbaia (Firenze)


La poesia e l'amore (amore per la vita, per la verità, per l'umanità) sono i due fuochi - l'uno espressivo, l'altro tematico - intorno ai quali si dipana l'ellittico e intensamente evocativo Nijinskij. Lo Spettro della Rosa. Al centro della rappresentazione "l'anima nuda " di Nijinskij, mitica étoile dei Balletti Russi di Diaghilev, sulla soglia della dissociazione psichica, pervasa da un inesausto anelito amoroso e da una forte tensione ascensionale, fino a sentirsi "Dio in carne e sentimento". Il testo della Del Serra, scritto con slancio empatico da un'attenta consultazione del Diario e della Biografia di Nijinskij (curati dalla moglie Romola De Pulszky) e vincitore del secondo premio "Teatro Totale" di Roma, pubblicato su "Hystrio", 1, 1996, è stato tradotto e rappresentato con successo in Svezia. Il primo allestimento italiano proposto dal Jack and Joe Teatre, inaugurando il suo nuovo spazio a Cerbaia in Val di Pesa, offre una partizione scenica del testo inventivamente selettiva che, pur escludendo alcuni passaggi rilevanti della vicenda biografica, ne mantiene vivo e leggibile il dipanarsi del flusso vitale e spirituale, e offre uno spettacolo ad alta tensione lirica cui contribuiscono con equanime efficacia la convincente interpretazione di Adriano Miliani e le musiche di Weber, Bach, Satie, Bartok, Strawinskij, Fauré, Debussy, Prokofiev, selezionate con scrupolo filologico ed eseguite dal pianista Massimo Barsotti e dal violinista Roberto Cecchetti, in una scena costituita da pochi elementi simbolicamente evocativi (lo specchio, la giostra, i manichini, il pendolo luminoso).


Albarosa Camaldo

"Hystrio", 2003, n. 3, p. 88







Maura Del Serra con Tereza Louizou e Maria Cornarou-Malathraki, rispettivamente regista e traduttrice in greco dello Spettro della rosa, Atene, aprile 2005




L'attore Ioannis Trampidis nel ruolo di Nijinskij, Atene, aprile 2005




L'attore Ioannis Trampidis nel ruolo di Nijinskij, Atene, aprile 2005


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