Maura Del Serra ha maturato la sua ricerca [...] su un'idea di poesia come conoscenza dei sensi e dello spirito, nutrendo le sue invenzioni liriche - da L'arco a La gloria oscura a Concordanze a Meridiana - su radici culturali che si diramano dall'eredità orfico-platonica alla tradizione vetero e neo-testamentaria, dai Vangeli gnostici alle tradizioni teosofiche orientali. A ragione, pertanto, Donato Valli, nell'introduzione a Meridiana, sottolinea in questa poesia le 'fonti di un'alta coscienza religiosa', intesa come scienza dell'umano e del divino attualizzati nell'evento della parola, di cui il poeta è insieme vittima e sacerdote, attore e mimo'. Un'esperienza, dunque, complessa, sinuosa, ardua, dove la poesia respira nel suo naturale mistero, in quella 'esmesuranza' che Maura richiama - dal 'suo' Jacopone - nel segno dell'oxymoron tra gaudio e sgomento, luce e abisso.
ALBERTO FRATTINI
(1992) (inedito)
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